Ennio Flaiano

Il calabrone entra nella stanza illuminata, va a battere velocemente contro la lampada, le pareti, i mobili. Rumore secco delle sue zuccate. Dopo un po’ si acquatta per riprendere le forze. Ricomincia contro la lampada, le pareti, i vetri, e daccapo contro la lampada. Infine cade sul tavolo, zampe all’aria, la mattina dopo è secco, leggero, morto. Non ha capito … Continua a leggere

Dimenticanza

Eccoli. Sono quindi finiti i bei giorni del Vittoriale. Quell’aria sottile e luminosa e calda e calma. Mi ricordo quell’immobilità ombrosa, cupa, polverosa nella Prioria dove la scarsità di luce e i tanti arazzi, stoffe, porcellane, statue e tutto quanto ammassato con quell’ordine pedante – così diverso dalle nostre case materne – ci faceva sentire intimoriti, soffocati dal macigno della … Continua a leggere

Lettera a G.

Ti ho salutato, oggi pomeriggio: un bacio sulla guancia, uno appena a lato e uno sulla bocca. Non m’importa più della paura, delle ansie del momento. Non mi fregano. Ho deciso di vincere io. L’altra mattina camminavo per il centro storico, dove i sampietrini sembra sempre riescano a portarti da qualche parte come la strada di mattoni gialli del regno … Continua a leggere

Le mani

Capita spesso che un paio di belle mani mi scherniscano. Magari sono mani da pianista oppure mani da scrittore in erba. Mi studiano come fossero occhi e mi lasciano intendere quanto la mia incoerenza le farebbe scrosciare in applausi. Ci sono mani che si fanno aspettare. Ci sono mani molto testarde. Ci sono mani che mi fanno voltare. Ci sono … Continua a leggere

Sonno

Il fallimento è come una gobba con la stessa gonna larga di vent’anni fa. Tutte le donne di casa mia inciampano nel fardello del nome che portano e spesso hanno disturbi del sonno. Le guardo attraverso la nebbia dei loro occhi e scopro che i ricordi non marciscono ma si aggirano attorno ad un rifugio fatiscente che ha preso fuoco … Continua a leggere

Le campanelle

Ci sono spose che per uno sbaglio sono vedove del proprio destino. Stanno sui tetti come gatte di vetro e si annoiano al tepore delle tegole rosse. Sai, quelle spose che piangono sulle pietre di riso non sono altro che campanelle stonate su di un campanile d’inverno.  

Sollevazione

Sollevazione. L’ho letto oggi sul muro scalcinato di una via. Ho pensato: Sollevato Sollevarsi Alzarsi Rialzarsi Sospiro di sollievo Sul dizionario trovo: Sollevazione f. sommossa, insurrezione. Poi alzo lo sguardo alla riga soprastante e vedo: Sollevarsi p. 1 alzarsi; 2 fig. insorgere; 3 fig. confortarsi. L’ignoranza gioca brutti scherzi: si lavora di fantasia, si va per tentativi e si colmano lacune … Continua a leggere