Il fantasma

È stato ad agosto. Eravamo solo io, la vecchia Bessi, la polvere bianca di gesso che si alzava dallo sterrato e il frinire ipnotico delle cicale. Era mezzogiorno e mezzo, quasi l’una, e c’era quel caldo opprimente da colonia estiva che ti fa pensare alla siesta dopo il pranzo; alle spiagge deserte con le creste degli ombrelloni mosse dallo scirocco; … Continua a leggere